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Che cosa vedere di nuovo in TV dal 30 dicembre al 5 gennaio (+ un film al cinema!)

Michonne e Rick tornano a decapitare zombie su Sky– Attenzione, su Real Time c’è Belen che accompagna coppie scambiste (ma non è Eyes Wide Shut) – Casalinghe disperate vendono case a New York (su Netflix) – Scoprite al cinema quanto era antipatico Pino Daniele nel doc Nero a metà

The Walking Dead: The Ones Who Live. Serie Tv, su Sky Atlantic e Now dal 30 dicembre.

Ve ne ho già parlato: si tratta dello spin off della serie zombie stracult The Walking Dead, incentrato su due dei personaggi principali, l’ex vicesceriffo Rick, il protagonista numero uno interpretato da Andrew Lincoln, e la guerriera armata di katana Michonne, a cui dà il volto Danai Gurira, entrata in corsa nella terza stagione. L’intera serie madre, peraltro, potete interamente recuperarla nella Sky Box, sono 11 stagioni, l’ultimo episodio è andato in onda a fine 2022.

Come sappiamo, tra Rick e Michonne c’è una relazione sentimentale andata avanti dalla sesta stagione fino alla scomparsa di lui (nella nona), il quale viene creduto morto mentre cerca di salvare i compagni da una gigantesca mandria di zombie. In realtà noi sappiamo che è stato trasportato via in elicottero in un mondo che non ci è noto, ma dove evidentemente è stata recuperata qualche parvenza di civiltà. Michonne, a sua volta, dopo aver perso Rick, ha assunto il comando della città dei sopravvissuti Alexandria e partorito una bambina, figlia di lui.

Nell’ultimo episodio della serie “madre” partirà per cercare Rick, che sa essere ancora vivo.

Ora, The Ones Who Live è composta di soli 6 episodi, e riprende le fila della storia circa 5 anni dopo la scomparsa di Rick.

Lui lo ritroviamo al lavoro con la CRM, cioè la Civic Republic Military, l’organizzazione militare che sta cercando di ricostituire la società civile spazzata via dall’epidemia zombie (ma evidentemente con metodi non troppo pacifici).

Non voglio spoilerare, ma contrariamente a quando accadeva di solito nella serie madre, dove i personaggi più amati morivano come mosche, forse c’è da sperare in un qualche lieto fine.

Amore alla prova La crisi del settimo anno. Reality Tv, su Real Time dal 1° gennaio.

C’è Belen Rodriguez alla conduzione di questo ennesimo “esperimento sociale” dal risvolto trash (e anche un po’ agghiacciante, almeno sulla carta) che debutta per 5 episodi su Real Time.

Protagoniste, quattro coppie in crisi che accettano di scambiarsi i partner per 14 giorni di convivenza. Saranno seguite dalla stessa Belen affiancata dalla psicologa Maria Luigia Augello, ma non potranno né sentirsi né confrontarsi tra loro, e alla fine dello show dovranno pure decidere se continuare la propria storia oppure separarsi definitivamente. Ma chi glielo fa fare?

Selling the City. Reality TV, su Netflix il 3 gennaio.

Per restare nel mondo dei reality trash più assurdi, eccovi anche uno show ambientato tra gli immobiliaristi del lusso di New York. Nel quale compaiono venditrici che assomigliano più che altro ad escort di alto bordo e gli appartamenti sono arredati con letti faraonici, o affacciano su skyline da vertigini assicurate.

Il reality è il terzo spin-off della serie analoga Selling Sunset, che ha messo in scena agenti immobiliari che sembravano usciti da uno show delle Kardashians a vendere villone da ricchi tra Los Angeles e San Diego. Il primo spin off, Selling Tampa è stato cancellato dopo una sola stagione, il secondo, Selling the OC, ha interrotto di recente la sua terza stagione.

E la vera domanda è: ma voi la comprereste mai una casa da gente così?

Il film della settimana:

Pino Daniele – Nero a metà. Al cinema il 4, 5 e 6 gennaio.

È un omaggio al grande artista napoletano (nella foto di apertura) scomparso 10 anni fa, questo documentario scritto da Marco Spagnoli (anche alla regia) e da Stefano Senardi, che per molti anni è stato manager e amico personale di Pino.

Pino Daniele ci viene mostrato nella prima parte della sua carriera, giovane, sfrontato e anche piuttosto odioso (c’è un aneddoto raccontato dal giornalista Pino Castaldo, il quale ricorda che era lo stesso Pino ad ammettere di essere antipatico).

Il materiale di repertorio è ricchissimo: registrazioni di concerti, interviste, apparizioni televisive, e gli interventi di tantissimi amici e colleghi (qui in ordine alfabetico, non sia mai qualcuno si offendesse: Vincenzo Affinita, Viola Ardone, Enzo Avitabile, Carmine Aymone, Nelly Bisaccia, Miriam Candurro, Raffaele Cascone, Gino Castaldo, Tony Cercola, Biagio Coscia, Tullio De Piscopo, Gigi De Rienzo, Teresa De Sio, Mauro Di Domenico, Cristina Donadio , Lello Esposito, Tony Esposito, Roberto Giangrande, Enzo Gragnaniello, Gianni Guarracino, Ezio Lambiase, Renato Marengo, Carlo Massarini, Pietra Montecorvino, Claudio Poggi, Peppe Ponti, Paolo Raffone, James Senese, Jenny Sorrenti, Bruno Tibaldi, Lino Vairetti, Fausta Vetere, Ernesto Vitolo).

E anche con le performance di alcuni artisti davvero interessanti che interpretano le sue canzoni: Andrea Radice con Fabrizio Falco, Gabriele Esposito, Chiara Ianniciello con Antonio D’Agata e Giulio Scianatico.

Immagine di Elisabetta Colangelo

Elisabetta Colangelo

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