Su Rai c’è un altro Conte di Montecristo – I poliziotti cattivi di ACAB diventano serie su Netflix – Fermatelo (se ci riuscite): il wrestler con una gamba sola è Inarrestabile su Prime Video – Cameron Diaz si riaffaccia su Netflix (ma probabilmente se ne è già pentita) – Al cinema tornano le storie di giocattoli
Il Conte di Montecristo. Serie Tv, su Raiuno dal 13 gennaio.
Dopo quella dedicata al poeta Leopardi sbarca su Rai ancora una produzione in costume definita “evento”, stavolta però più lunga, (8 episodi) e forte di una collaborazione internazionale.
Si tratta dell’ennesima riduzione del romanzo di Alexandre Dumas Il Conte di Montecristo (su RaiPlay trovate una reliquia: lo sceneggiato del 1966 diretto da Edmo Fenoglio con Andrea Giordana nei panni di Edmond Dantès). La quale, curiosamente, andrà anche a scontrarsi con un altro adattamento francese, presentato lo scorso anno a Cannes e già partito su Canale 5, che invece vede protagonista Pierre Niney e Pierfrancesco Favino nel ruolo dell’abate Faria.
Insomma, il Conte di Montecristo, a quanto pare, quest’anno va molto: nella versione Rai Dantès è interpretato da Sam Clafin (sì, quello di Hunger Games) e ci sono Ana Girardot nel ruolo della fidanzata Mercedes, Jeremy Irons in quello di Faria, e ancora Gabriella Pession, Lino Guanciale, Michele Riondino, Nicolas Maupas.
La trama la conosciamo, e il regista Bille August l’ha definita “una delle più grandi storie di vendetta mai raccontate”. Ad ogni modo qui ve la riassumo: è il 1815, anno della restaurazione Borbonica ed Edmond Dantès è un giovane capitano francese che sta per sposare la donna che ama. Vittima di un complotto, viene accusato di essere un sostenitore di Bonaparte e imprigionato nelle segrete del famigerato Castello d’If.
Dieci anni dopo, piomba nella sua cella un altro prigioniero, l’abate Faria, il quale sta scavando un tunnel per fuggire e ha un tesoro che l’aspetta. I due diventano amici, ma lo scavo si protrae ancora per anni, Faria muore e Dantès evade da solo.
Trovato il tesoro si trasformerà nel ricco Conte di Montecristo per rintracciare i suoi persecutori e dedicarsi alla vendetta. Sappiatelo: nel romanzo non c’è lieto fine, ma sono curiosa di scoprire se la serie lo trasforma in un melò.

ACAB. Serie Tv, su Netflix il 15 gennaio.
Non so se ci avete fatto caso, ma in questi ultimi anni ogni produzione che funziona viene sfruttata fino all’osso.
È il caso anche della nuova serie ACAB, che ha alle spalle il libro omonimo scritto da Carlo Bonini, che poi è diventato il film diretto da Stefano Sollima (uscito nel 2012) e ora finisce trasformato in 6 episodi ideati da Bonini e prodotti esecutivamente da Sollima.
La storia resta più o meno quella, ambientata negli ambienti della polizia corrotta e violenta, cambiano i protagonisti e la geografia.
Siamo in Val di Susa e nel corso di una notte di feroci scontri una squadra del Reparto Mobile di Roma resta orfana del suo capo, che rimane gravemente ferito. Quella di Mazinga (Marco Giallini, aveva lo stesso ruolo anche del film di Sollima), Marta (Valentina Bellè) e Salvatore (Pierluigi Gigante), però, non è una squadra come le altre: ai disordini ha imparato ad opporre metodi al limite e un affiatamento da tribù, quasi da famiglia. Una famiglia con cui dovrà fare i conti il nuovo comandante, Michele (Adriano Giannini), figlio invece della polizia riformista.

Inarrestabile. Film Tv, su Prime Video il 16 gennaio.
Anche le storie di wrestler vanno di moda: ricordate Cassandro, il biopic interpretato da Gael Garcia Bernal che raccontava la vita del lottatore gay Saùl Armendàriz?
Ora Prime video ci propone un nuovo film biografico sulla vicenda di Anthony Robles, il wrestler statunitense (classe 1988) diventato campione nazionale nonostante fosse privo di una gamba dalla nascita.
Il film è diretto da William Goldenberg, Oscar per il montaggio di Argo e al suo debutto alla regia, ed è prodotto dallo stesso Robles che compare come controfigura a interpretare le scene di lotta.
Ne è protagonista Jharrel Jerome (già in Moonlight di Barry Jenkins) il quale si è allenato per mesi insieme a Robles per acquisire la fisicità e la determinazione necessarie.
Nel cast ci sono anche Bobby Cannavale, Michael Peña, Don Cheadle e perfino la superstar Jennifer Lopez nel ruolo della madre di Robles, Judy.

Back in action. Film Tv, su Netflix il 17 gennaio (foto di apertura).
Il grande ritorno dell’attrice Cameron Diaz che non metteva piede su un set cinematografico da più di 10 anni (ultimo film, Annie, di Will Gluk) e nel frattempo si è sposata con il rocker Benji Madden dei Good Charlotte, ha avuto due figli e per tenersi occupata ha lanciato un marchio di vini biologici.
Il film in cui la ritroviamo è un action movie diretto da Seth Gordon nel quale è accanto a Jamie Foxx: i due interpretano una coppia di ex agenti della Cia che hanno lasciato l’agenzia per mettere su famiglia ma finiscono trascinati di nuovo all’azione quando la loro copertura salta.
Per ora non posso dirvi di più (l’embargo Netfllix per la recensione scade il 17 gennaio) se non che il cast vede anche la presenza di Glenn Close, Kyle Chandler, Andrew Scott e Jamie Demetriou. E una curiosità: pare che sul set ne siano successe di tutti i colori, dal licenziamento in tronco di alcune figure importanti della produzione al ritrovamento di una bomba inesplosa della Seconda guerra mondiale, fino a un serio problema di salute di Foxx. E che la Diaz si sia convinta a rinunciare per sempre a fare un altro film.
Il film della settimana:
Toys – Giocattoli alla riscossa. Al cinema dal 16 gennaio.
Gli autori della deliziosa saga in animazione di Toy Story, Joel Cohen e Alec Skolow escono con un nuovo film che vede protagonisti due giocattoli. Attenzione però: la produzione diretta da Jeremy Degruson e presentata in concorso al prestigioso Festival di Annecy, non ha nulla a che fare con l’astronauta Buzz e lo sceriffo Woody.
È la storia di Don, una marionetta stanca di recitare il ruolo del buffone nel teatrino in cui vive, che fugge a Central Park (ovviamente siamo a New York) per compiere il suo destino da eroe e trasformarsi in Don Chisciotte. Nel parco incontrerà il cagnolino di peluche DJ Doggy Dog appassionato di rap che sogna di trovare una famiglia, e che diventerà il suo scudiero.