Va detto subito: Follemente, appena sbarcato nei cinema italiani, non è Perfetti sconosciuti, anche se idealmente vorrebbe andare in quella direzione. Tant’è che il regista Paolo Genovese lo definisce «la mia nuova commedia pop» e si è assicurato di metterci dentro un bellissimo cast di tutto riguardo.
I due protagonisti sono infatti Pilar Fogliati, una delle attrici della nuova generazione (ha 32 anni) più ricercate ed Edoardo Leo (anche lui in un momento d’oro), affiancati da un gruppo di otto importanti comprimari, e precisamente Emanuela Fanelli, Maria Chiara Giannetta, Claudia Pandolfi e Vittoria Puccini, insieme a Marco Giallini, Maurizio Lastrico, Rocco Papaleo, Claudio Santamaria.
Che cosa racconta
Piero (Leo) e Lara (Fogliati) sono un uomo e una donna qualsiasi che si incontrano a Roma per un primo appuntamento, una cena a casa di lei. Mentre chiacchierano, mangiano e si studiano reciprocamente, i pensieri e le emozioni che affollano la loro mente vengono incarnati e resi visibili da una serie di personaggi, metafora delle diverse sfaccettature della loro personalità, che si confrontano tra di loro.
Così dalla parte di lei vedremo discutere la decisionista Alfa (Pandolfi), la romantica Giulietta (Puccini), la scontrosa e un po’ folle Scheggia (Giannetta) e la caciarona simpatica e diretta Trilli (Fanelli), mentre in lui si scontrano il serioso Professore (Giallini), il tenero Romeo (Lastrico), Eros (Santamaria) che pensa solo a quello, e Valium (Papaleo) che invece reprime e deprime.
Tra gaffe, battute e piccole incomprensioni reciproche, il finale è lieto (si tratta pur sempre di una commedia), ma la domanda è: esiste la possibilità di far funzionare una relazione tra un uomo e una donna?
Genovese ci offre la sua personale visione: «Oggi le relazioni sono molto più complicate, tutto viene continuamente rimesso in discussione. L’incontro tra uomo e donna è spesso un’escape room, sbagli e sei fuori. Chi versa il vino? Chi dà il primo bacio? Chi paga? Paga l’uomo? Sei maschilista! Paga lei? Sei un pidocchio! Fai a metà? Sei un approfittatore! Ed è questa confusione che volevo mostrare nel mio film».
«Oggi le relazioni sono molto più complicate, l’incontro tra un uomo e una uomo e donna spesso diventa un’escape room: sbagli e sei fuori»

Perché vederlo
L’idea iniziale di realizzare una sorta di Inside Out per adulti impegnati a districarsi nei meandri di una nuova relazione è certamente interessante e il film la porta avanti con leggerezza e anche qualche buona battuta comica qua e là.
Il vero problema, tuttavia, sta proprio nella visione che il film ci offre del rapporto tra i sessi, che per molti versi appare piuttosto obsoleta e stereotipata e non riesce ad andare oltre l’idea della scaramuccia alla Maschi contro femmine (un film di 15 anni fa) restando sempre in superficie, senza approfondire mai.
Genovese, del resto, ha quasi sessant’anni, e le sue perplessità sono comprensibili. Ma le nuove generazioni si riconosceranno in questo film?
FolleMente è stato ricavato da un soggetto originale di Paolo Genovese, regista e autore della sceneggiatura insieme a Isabella Aguilar, Lucia Calamaro, Paolo Costella e Flaminia Gressi. È prodotto da Raffaella Leone e Andrea Leone, una produzione Lotus Production, una società Leone Film Group, con Rai Cinema in collaborazione con Disney+ in associazione con Vice Pictures.