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Che cosa vedere di nuovo e (forse) di bello in TV dal 7 al 13 aprile + un film al cinema!

(Eccomi di ritorno dopo un mese di “buco”: sorry…)

Can Yaman fa il turco “ottomano” su Canale 5 – Viola Davis prende il posto di Trump su Prime Video – Spegnete internet, su Netflix torna Black Mirror – Al cinema c’è Pamela Anderson, più splendida che mai.

Il Turco

Serie Tv, su Canale 5 martedì 8 e 15 marzo.

Dopo i rinvii della messa in onda già annunciata (peraltro tipici di Canale 5) che hanno fatto parecchio innervosire il protagonista Can Yaman, inducendolo a bacchettare il network via social, arriva finalmente il period drama turco costato 28 milioni di dollari e ispirato a una storia vera ambientata tra le Dolomiti di fine Seicento.

Siamo a Moena, in Val di Fassa, è il 1683 e dopo la battaglia di Vienna un ufficiale d’élite dell’Impero Ottomano – Hasan Balaban, interpretato dal nostro Can – accusato di tradimento e sfuggito alla condanna a morte viene soccorso e curato dalla “strega” Gloria (lei è Greta Ferro). Ovviamente tra i due nascerà una bollente storia d’amore, ma il giannizzero ottomano si farà anche valere unendosi agli abitanti della valle e invitandoli a lottare per i propri diritti.

I costumi sono di Carlo Poggioli, allievo di Umberto Tirelli e Piero Tosi, su Mediaset Infinity potete già vedere in anteprima i primi 10 minuti della miniserie.

G20

Film Tv, su Prime Video da giovedì 10 aprile.

Viola Davis è la prima presidente degli Stati Uniti donna (e pure nera: ce ne vorrà di tempo prima che questa cosa si verifichi davvero…) in questo adrenalinico film super action diretto da Patricia Riggen, nel quale la vedremo combattere (anche fisicamente) una minaccia terroristica.

«Mettersi nei panni del Presidente degli Stati Uniti è stato una vera sfida» ha raccontato Davis. «Perché la mia protagonista è anche una moglie e una madre, con le sue fragilità, e come tante donne ho dovuto conciliare i diversi ruoli e le emozioni. Dovevo  mostrarvela come Presidente e come essere umano, e anche come una leader autentica, un’eroina capace di saper perdere e avere il coraggio di riprovarci». Tra gli interpreti del film c’è pure Sabrina Impacciatore.

Black Mirror

Serie Tv, su Netflix giovedì 10 aprile.

Sei nuovi episodi per la stagione numero 7 della serie antologica stracult che da più di 10 anni racconta il lato oscuro del progredire delle nuove tecnologie.  Il primo episodio, Gente comune, vede come protagonista Rashida Jones e racconta la vicenda di un’insegnate che ha pattuito un accordo con un’azienda tec che si occupa di conservare vita umana in circostanze eccezionali, ed esplora i confini tra esistenza reale e mondi virtuali; nel secondo, Bestia nera, in cui una donna si accorge di avere una strana connessione con una collega, il tema riguarda invece le dinamiche di potere nelle relazioni professionali.

Hotel Rêverie è interpretato da Issa Rae, una star di Hollywood che finisce intrappolata nel remake futuristico di un film britannico nel quale deve seguire alla lettera il copione per tornare nel mondo reale.  Come un giocattolo, ambientato in una Londra futuristica, vede invece il protagonista coinvolto in un omicidio misterioso all’interno di un videogioco anni Novanta.  Eulogy esamina il potere della memoria e delle esperienze vissute, interrogandosi sul modo in cui la tecnologia può alterare la nostra percezione del tempo e delle persone che abbiamo perso.

E in chiusura troviamo una nuova avventura della USS Callister, già protagonista di un episodio seguitissimo della stagione 4: l’equipaggio dell’astronave si ritroverà bloccato in un universo virtuale infinito in cui dovrà lottare per la sopravvivenza contro 30 milioni di giocatori.

… al Cinema:

The last showgirl

Già nelle sale.

È uscito già la settimana scorsa, ma è un film assolutamente da vedere. E dunque ve ne parlo, anche perché l’altro film da non perdere, che invece esce giovedì 10, e cioè Eden di Ron Howard (un capolavoro), avrà un post dedicato.

The last showgirl è diretto da Gia Coppola, la nipote di Francis Ford, su una sceneggiatura tratta da un piece teatrale originale scritta da Kate Gersten (lei tra gli sceneggiatori di quel capolavoro seriale che è Mozart in the Jungle, che tra l’altro trovate recensito qui nel blog).

La protagonista, interpretata da Pamela Anderson (nella foto di apertura) in un assoluto stato di grazia, è Shelly, l’iconica showgirl di uno spettacolo di ballerine nude di Las Vegas, che dopo 30 anni di attività è costretto a chiudere. Accanto a Anderson c’è una straordinaria Jamie Lee Curtis che vedrete mettersi in gioco con grandissimo coraggio in un ruolo assolutamente pazzesco, e poi Dave Bautista, Kiernan Shipka, Billie Lourd e Brenda Song, tutti meravigliosi.

The last showgirl è una sorta di “amarcord” americano, un film intimo, a tratti persino lento, che scava senza pietà nei sentimenti della protagonista, una donna che ha dedicato l’intera vita a una causa apparentemente futile, il suo show, rinunciando all’amore, alla propria figlia, e in qualche modo persino a se stessa.

I temi che mette in gioco sono tutti al femminile: che cosa significa invecchiare, nella professione e più in generale nella vita? Che prezzo ha la maternità, siamo davvero egoiste se decidiamo di non rinunciare a quello che desideriamo per crescere un figlio? E che cosa vuol dire inseguire un sogno, un luccichio di lustrini, per un’intera esistenza?

Raccontava la Coppola: «Ho visto che Pamela era molto coraggiosa. Aveva già superato i limiti di come le donne dovrebbero invecchiare, il che era entusiasmante. Vedevo che aveva voglia di esprimersi come attrice ed era disposta a mostrarsi vulnerabile. È una grandissima scrittrice e un’amante del cinema classico, della poesia e della filosofia. Ha anche una natura ottimista che mi sembra molto simile a quella di Shelly. È una qualità adorabile. Ho pensato: “Oh mio Dio, ecco la mia Shelly”, e non c’era nessun’altra che potesse interpretarla».

Immagine di Elisabetta Colangelo

Elisabetta Colangelo

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