Carlo Lucarelli naviga coi matti su Sky – Su Apple Tv+ si studia matematica – Nessun dorma: su Netflix torna l’agente notturno – Amy Adams è una madre stronza su Disney+ – E su MUBI arriva la bambinaia killer – Timothée Chalamet canta Blowin’ in the Wind al cinema
La nave dei folli. Oltre la ragione. Docuserie Tv, su Sky Arte dal 20 gennaio.
Ricordo che in un’intervista di qualche anno fa, Carlo Lucarelli mi confessava ironicamente di non essere in grado di fare altro (televisivamente parlando) che uscire dall’oscurità con le braccia conserte.
Chissà se si comporterà così anche in questa nuova docuserie Sky Exclusive, che racconta lo stigma della diversità nel corso della storia, attraverso le vite di sei personaggi: l’imperatore romano Nerone, la scultrice francese Camille Claudel, amante di Rodin, il compositore tedesco Robert Schumann, la psichiatra e femminista francese Madeleine Pelletier, il medico e criminologo Cesare Lombroso, il grande scrittore russo Lev Tolstoj e la regina Giovanna di Castiglia, figlia di Isabella e Ferdinando d’Aragona e moglie di Filippo il bello.
Lucarelli intreccia i fatti storici con le testimonianze di esperti negli studi psichiatrici più recenti, e scava nella dimensione umana di questi personaggi, le cui storie oggi forse meritano di essere riabilitate, o almeno comprese.
Tra i suoi esperti: lo psicoterapeuta e divulgatore Michele Mezzanotte, Cathy La Torre, avvocata e attivista, Paolo Mazzarello, storico della medicina all’Università di Pavia, Francesca Cavallini, psicologa e fondatrice del Centro TICE e Gaspare Palmieri, psichiatra e psicoterapeuta.

Prime Target. Serie Tv, su Apple TV+ dal 22 gennaio.
Il nuovo thriller seriale in 8 episodi di Apple Tv vede Leo Woodall e Quintessa Swindell impegnati in una sorta di spy story complottista.
Edward Brooks (Woodall) è un giovane e brillante laureato in matematica che sta per fare una grande scoperta: se riuscirà a trovare un certo schema di numeri primi, avrà in mano la chiave di tutti i computer del mondo.
Tuttavia, molto presto inizierà a rendersi conto che un nemico invisibile sta cercando di sabotarlo, e per questo entrerà nell’orbita di Taylah Sanders (Swindell), un’agente dell’NSA (l’agenzia americana per la sicurezza nazionale) incaricata di osservare e riferire sul comportamento dei matematici.
Insieme ricostruiranno la pericolosa cospirazione della quale Edward sembra al centro.

The Night Agent 2. SerieTv, su Netflix il 23 gennaio.
Per prima cosa dovete fare un ripassino della prima stagione di questa tesissima spy story, che nel 2023 ha conquistato il primo posto nella top ten delle più viste di Netflix e si è classificata al settimo posto tra le serie in lingua inglese più popolari di tutti i tempi sulla piattaforma.
Il protagonista Gabriel Basso – oggi 30 anni, una specie di giovane Matt Damon, ma meno espressivo – interpreta un giovane agente dell’FBI che grazie alla sua intuizione è riuscito a sventare un grave attacco terroristico nella metropolitana di Washington, guadagnandosi un incarico alla Casa Bianca in un programma segreto (notturno) di protezione degli agenti sotto copertura.
Di lì si sviluppa una vicenda parecchio complessa, che non voglio spoilerare, e lo porterà ad affrontare un tremendo attacco alle istituzioni americane. La prima stagione era tratta dal romanzo di Matthew Quirk, scrittore che ha lavorato per anni come reporter per il magazine americano The Atlantic, occupandosi di terrorismo e gruppi criminali internazionali, i nuovi episodi ripartono da zero con una nuova avventura per l’ “agente notturno”.

Nightbitch. Film Tv, su Disney+ il 24 gennaio.
Amy Adams è la protagonista di questo film diretto da Marielle Heller e tratto dal romanzo omonimo di Rachel Yode (in Italia lo pubblica Modadori).
Racconta la storia di un’artista e gallerista che mette in pausa la propria carriera per diventare casalinga e dedicarsi al marito e al figlio piccolo. Fintanto che la sua nuova vita domestica prende una piega surreale, e lei comincia a trasformarsi nottetempo in una specie di “lupa mannara”.
Faccio una piccola osservazione politicamente molto scorretta: la Adams ha appena compiuto 50 anni (che peraltro le si vedono tutti) e difficilmente potrebbe essere madre di un bimbo così piccolo, tuttavia la serie sembra divertente, e ad affiancarla ci sono Scott McNairy nel ruolo del marito, Zoe Chao e Jessica Harper.

The Girl with the Needle. Film Tv, su MUBI il 24 gennaio.
È basato su una storia vera, il film diretto dal danese Magnus von Horn e interamente girato in un algido bianco e nero (presentato in concorso al Festival di Cannes) che vede protagoniste Vic Carmen Sonne e Trine Dyrholm, con Besir Zeciri e Joachim Fjelstrup.
Segue la vita della giovane operaia Karoline (Sonne) nella Copenaghen del Secondo dopoguerra.
Sedotta e abbandonata incinta dal capo della fabbrica in cui lavora, la ragazza trova rifugio dalla carismatica Dagmar, che la prende con sé come aiuto per gestire un’agenzia clandestina di adozioni per bambini indesiderati. La sua situazione si complica tuttavia col ritorno del marito, il cui volto è stato sfigurato in guerra, mentre la vicenda prende una piega decisamente horror.
La storia, realmente accaduta, è quella di Dagmar Johanne Amalie Overbye, la bambinaia danese che tra il 1913 e il 1920 uccise forse 25 bambini, tra cui suo figlio, prima di essere condannata all’ergastolo e morire in prigione, il film è una fiaba gotica sui lati oscuri della maternità ed è il candidato per la Danimarca come Miglior film alla 97ª edizione degli Academy Awards.

Il film della settimana:
A Complete Unknown. Al cinema dal 23 gennaio (nella foto d’apertura).
Il protagonista Timothée Chalamet è appena sbarcato a Roma insieme al regista James Mangold (già alla guida del biopic su Johnny Cash, Quando l’amore brucia l’anima) per presentare il film su Robert Allen Zimmerman, in arte Bob Dylan, che lo racconta ai tempi in cui, come sottolinea il titolo, era ancora un “perfetto sconosciuto”.
La vicenda comincia con Dylan che arriva a New York per incontrare il suo idolo, il folk singer Woody Guthrie (che era stato ricoverato in ospedale) e si conclude col concerto di Newport del 1965 che vide il musicista salire sul palco imbracciando una chitarra elettrica, cosa che sconvolse i suoi fan, puristi delle sonorità folk.
Nel cast Edward Norton interpreta il musicista folk Pete Seeger, Boyd Holbrook è il cantautore Johnny Cash, e Monica Barbaro la cantautrice Joan Baez, mentre Elle Fanning interpreta un personaggio d’invenzione che ha una relazione con Dylan.
Chalamet ha confessato di non aver conosciuto granché Dylan prima di ottenere il ruolo («non l’ho mai incontrato, ma ora ne sono fan»). E ha specificato: «Non so bene che tipo di lezione culturale, sociale o politica possa essere tratta dai primi lavori di Dylan per essere consegnata ai giovani. Tuttavia, forse, quello che rimane è l’idea di trovare il proprio spirito creativo, il proprio nome e la propria arte. Dylan aveva molte storie da raccontare e ha cambiato diversi nomi, forse il suo insegnamento sta nel non farsi limitare da chi si è o si è stati in passato».