Questa settimana c’è un sacco di “ciccia”: i turisti ricchi e stronzi di The White Lotus tornano su Sky – Povera Oriana, su Raiuno arriva Miss Fallaci – Real Time reinventa il “trono over” – Su Netflix si muore di cancro (ma con ironia) – Il boomer De Niro sventa un attacco hacker (sempre su Netflix) – Dai, premiamoci tra di noi! Il sindacato degli attori se la canta e se la suona in diretta (ancora su Netflix)
The White Lotus 3
Serie Tv, su Sky Atlantic e Now da lunedì 17 febbraio
Ve ne ho già parlato: è la terza stagione della pluripremiata serie antologica ambientata ogni volta in un diverso resort di lusso (la prima stagione era alle Hawaii, la seconda in Italia, a Taormina) che racconta le storie corali di ospiti e personale, ma non nello stile soap genere Grand Hotel, a cui ci ha abituato certa tv, bensì mettendo in scena una graffiante satira sociale.
La nuova stagione si svolge in Thailandia, tra gli interpreti dei vari personaggi troviamo Michelle Monaghan, Patrick Schwarzenegger (il figlio di Arnold e Maria Shriver) e la thailandese Lisa, ovvero Lalisa Manobal, una delle Blackpink, celeberrimo gruppo coreano K-pop da miliardi di visualizzazioni, nei panni di un’operatrice della spa.

Miss Fallaci
Serie Tv, su Raiuno (e poi su RaiPlay) da martedì 18 febbraio
Otto episodi divisi in quattro prime serate per raccontare i primi anni di carriera della giovane Oriana Fallaci, interpretata stavolta da Miriam Leone. Rai le manda in onda contando sul “rimbalzo di lancio” di Sanremo, io personalmente ho sempre molta perplessità rispetto a prodotti di questo genere. Anche perché è ancora vivo nella mia memoria quel disastroso tentativo Rai di ritrarre la Fallaci nella miniserie biopic del 2015 L’Oriana, in cui la povera giornalista (che di sicuro ci avrà maledetti dall’Aldilà) aveva il volto di Vittoria Puccini (che la interpretava pure vecchia, grazie a un parruccone grigio). Ad ogni modo, questo nuovo progetto si incentra invece sugli anni di lavoro di Oriana all’Europeo e sui viaggi in America che le diedero la possibilità di tracciare un ritratto tagliente della società americana e dello star system hollywoodiano, senza però trascurare la sua tormentata relazione con il collega giornalista Alfredo Pieroni (Alekos Panagulis, protagonista del libro Un uomo, sarebbe arrivato dopo).
Per la scrittura della serie, pare, si sia potuto attingere anche alle lettere private della giornalista conservate dal nipote Edoardo Perazzi. Come sarà? Sappiatemi dire voi, gli sceneggiatori sono Luca Ribuoli, Giacomo Martelli e Alessandra Gonnella, producono Gianluca Curti e Santo Versace per Minerva, nel cast c’è anche Maurizio Lastrico.
The Golden Bachelor – Non è mai troppo tardi per innamorarsi
Reality show, su Real Time (canale 31) da mercoledì 19 febbraio
Alla conduzione di questo reality, che si presenta talmente trash da aspirare a diventare un cult, è stato riesumato nientedimeno che Ascanio Pacelli, indimenticato protagonista di uno dei primi Grande Fratello (edizione numero 4, era il 2004 e presentava Barbara D’Urso) in cui fu ribattezzato “zerbino” a causa delle sue disavventure amorose (con quella che poi però è diventata la sua attuale moglie, Katia Pedrotti).
Il format è uno spin off del dating show americano The Bachelor, che, a quanto pare, in Usa va forte da vent’anni (ma qui da noi ci riporta culturalmente indietro di almeno cinquanta) e ha come protagonista un aitante scapolone d’oro dai capelli grigi. Lui è tale Massimiliano Pace, Max per chi lo conosce bene, 61 anni, consulente finanziario romano che parla inglese, francese e tedesco e si è separato dalla moglie quasi venti anni fa (e nel frattempo??).
Potrà scegliere tra ben 16 pretendenti venute da tutta Italia: donne tra i 50 e i 60 anni in un trionfo di lifting e messe in piega, tra cui una contessa, diverse imprenditrici, una che pratica la pole dance e un’altra che si confeziona abiti all’uncinetto da sola. Lui a fine puntata donerà una rosa alla candidata che vuole scartare, fino a rimanere con due finaliste che invece si contenderanno una rosa d’oro.
Contente loro…

Storia della mia famiglia
Serie Tv, su Netflix mercoledì 19 febbraio
Largo alle emozioni con un pizzico di ironia (e tanta prosopopea): chissà perché il tema della malattia è così gettonato di questi tempi, tra canzoni sulle mamme malate d’Alzheimer e conduttrici che combattono il cancro.
Eduardo Scarpetta interpreta Fausto, un uomo ancora giovane la cui vita sta per finire a causa di un brutto male. È lui a introdurre i “fantastici quattro”: sua madre (Vanessa Scalera), il fratello Valerio (Massimiliano Caiazzo), l’amica del cuore (Cristiana Dell’Anna) e il compagno di avventure Demetrio (Antonio Gargiulo), tutti candidati a diventare la famiglia dei piccoli Libero (Jua Leo Migliore) ed Ercole (Tommaso Guidi) una volta che il loro papà non ci sarà più. Allegria!

Zero Day
Serie Tv, su Netflix giovedì 20 febbraio
C’è un prestigioso super cast per questa miniserie thriller catastrofista in sei episodi, con protagonista Robert De Niro (foto di apertura), che ne è anche produttore.
L’attore è George Mullen, ex presidente degli Stati Uniti che è costretto a tornare in attività per gestire un attacco hacker che ha causato migliaia di vittime, mentre su tutti i cellulari americani è apparso un messaggio che minaccia nuovi problemi. Accanto a lui Angela Bassett interpreta il ruolo del Presidente attuale: una donna, e pure nera! (ovviamente Democratica) che però lo mette a capo di una commissione speciale autorizzata ad agire senza alcun riguardo per le leggi e i diritti dei cittadini (praticamente come ai tempi del Covid).
E poi ci sono Dan Stevens nei panni del conduttore di un talk show che commenta le conseguenze dell’attacco e la reazione del governo e Matthew Modine in quelli un importante politico, Jesse Plemons è un consulente governativo, Lizzy Caplan una deputata di New York figlia dell’ex presidente Mullen, Connie Britton il capo del suo staff e Bill Clamp il direttore della CIA.
31 st. Annual Screen Actors Guild Awards
In diretta su Netflix domenica 23 dalle 2 di notte
Se siete appassionati di star internazionali e avete voglia di fare nottata, ecco i premi assegnati al cinema e alla Tv per l’anno 2024 dal sindacato americano degli attori, ovvero SAG.
La cerimonia si tiene allo Shrine Auditorium & Expo Hall di Los Angeles condotta dell’attrice Kristen Bell, mentre Jane Fonda vince il SAG Life Achievement Award 2024.
In nomination ci sono più o meno le solite superstar che abbiamo già visto ai Golden Globe e rivedremo agli Oscar, Adrien Brody, Timothée Chalamet, Daniel Craig, Ralph Fiennes, Demi Moore, Cate Blanchett, Jodie Foster, Harrison Ford, ma anche Pamela Anderson, Sergio Castellitto, Isabella Rossellini, l’intero cast di serie cult come Slow Horses, The Bear eccetera e tantissimi altri volti conosciuti.